Cosa sono i vaccini?
Non sono altro che un allenamento per il corpo umano, per stimolarlo a produrre anticorpi contro un determinato virus o (in alcuni casi) batterio. Infatti, i vaccini contengono frammenti di un agente patogeno, oppure il patogeno precedentemente ucciso o fortemente indebolito, così che il sistema immunitario del corpo umano possa “imparare a conoscere” il nemico neutralizzato e preparare le adeguate difese prima dell’attacco vero e proprio. Se il virus o il batterio dovessero invadere l’organismo vaccinato, questo avrebbe già pronti gli anticorpi che lo annienterebbero, evitando la malattia. Dopo il vaiolo, sono moltissime le malattie eradicate, quasi completamente scomparse, o significativamente meno pericolose grazie ai vaccini (poliomielite, rosolia, tetano, pertosse, morbillo, difterite, parotite, meningite e molte altre). Inoltre, grazie ai vaccini è anche possibile prevenire l’insorgenza di alcuni tipi di tumore, connessi ad un’infezione virale: il vaccino contro il papilloma virus previene tra il 70% e l’80% del carcinoma uterino.
Chi ha inventato i vaccini? E quando?
L’anno ufficiale dell’invenzione dei vaccini viene fatta risalire al 1796, ad opera del medico di campagna inglese Edward Jenner. Alla fine del ‘700, centinaia di migliaia di persone morivano ogni anno a causa del vaiolo. Il dottor Jenner, osservò che le mungitrici di mucche esposte al vaiolo bovino (cowpox) non si ammalavano della ben più grave – e letale – variante umana (smallpox). Il dottor Jenner, nel 1796, iniettò ad un ragazzo di 8 anni del materiale preso da una pustola di vaiolo bovino. Alcuni mesi più tardi, al ragazzo venne iniettato il vaiolo umano e, come previsto dal medico, il ragazzo non si ammalò. Jenner scoprì che è possibile prevenire una malattia infettiva tramite la vaccinazione, e questo pose le basi allo sviluppo dell’immunologia nel XIX secolo. Questa scoperta fu talmente sensazionale che nel 1840 in Inghilterra la vaccinazione contro il vaiolo divenne obbligatoria per tutti, e il traguardo finale è stato raggiunto nel 1980, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarata sconfitta la malattia.
Qui sotto riporto una tabella che indica – per numerose malattie – l’anno in cui un virus è stato associato ad una malattia (barretta verticale rossa) e l’anno in cui una vaccinazione per la malattia è stata resa disponibile negli USA (barretta verticale verde). Le malattie, in ordine dall’alto verso il basso, sono: malaria, tubercolosi, tifo, meningite, pertosse, febbre dengue, polio, febbre zika, varicella, morbillo, mononucleosi, epatite, diarrea da rotavirus, ebola, cancro alla cervice uterina, AIDS.
Se i vaccini ci rendono immuni alle malattie virali, perché ogni anno milioni di persone contraggono l’influenza?
Perché l’evoluzione non si ferma mai. Come l’uomo diventa immune agli “invasori”, anche i virus cercano di diventare immuni alle nostre difese, cercando di eluderle. Ogni anno i ricercatori cercano di prevenire quale sarà il ceppo influenzale che proverà a superare le difese immunitarie, e di preparare un vaccino efficace (esistono centinaia di ceppi di virus dell’influenza, e purtroppo un vaccino funziona per pochi ceppi specifici).
Quando e come è nato il falso mito secondo il quale i vaccini causano autismo?
È nato nel 1998, quando il medico e chirurgo britannico (ora radiato) Andrew Jeremy Wakefield pubblicò sulla rivista “The Lancet” un articolo nel quale sosteneva un collegamento tra il vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia e la comparsa di autismo e malattie intestinali. Nel 2004, il reporter del Sunday Times Brian Deer dimostrò che lo studio era una frode colossale. Eccone i dettagli e gli avvenimenti a seguire:
- Wakefield era stato pagato per pubblicare dati falsi che supportassero le cause giudiziarie di un avvocato contro le case farmaceutiche che producevano vaccini.
- Wakefield aveva un interesse personale nello screditare il vaccino trivalente: infatti aveva brevettato un sistema di vaccini separati per sostituire quello che, guardacaso, aveva additato come causa dell’autismo.
- Nei successivi 4 anni dalla pubblicazione dello studio, nessuno era riuscito a confermare i dati di Wakefield. (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC119436/)
- Dopo lo scandalo, la maggior parte dei coautori dello studio ritirò il proprio supporto. (https://www.newscientist.com/article/dn4743-controversial-mmr-and-autism-study-retracted/)
- Il General Medical Council (GMC) britannico iniziò un’indagine su Wakefield, e scoprì che il medico aveva sottoposto bambini autistici ad interventi invasivi non necessari (punture lombari, colonscopie), ed aveva agito senza l’approvazione di un comitato etico. (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC381348/)
- Il 28 gennaio 2010 vennero provate le accuse, tra le quali quattro episodi di disonestà e 12 episodi di abuso su bambini con problemi mentali. (http://briandeer.com/solved/gmc-charge-sheet.pdf)
- In seguito all’esito dell’indagine, la rivista “The Lancet” pubblicò immediatamente una completa ritrattazione dell’articolo di Wakefield, sottolineando che i contenuti erano stati falsificati dall’autore. (http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(10)60175-4/fulltext)
- Brian Deer pubblicò negli anni a venire altri articoli nei quali spiegava l’elaborata frode di Wakefield, che gli avrebbe permesso di guadagnare dalla paura che avrebbe instaurato nella gente verso i vaccini. Effettivamente, nonostante la verità fosse venuta a galla in tempi brevi, in seguito all’articolo che Wakefield aveva pubblicato il numero di vaccinazioni nel Regno Unito è diminuito, inducendo un conseguente aumento dei casi di morbillo, con conseguenze gravi e talvolta letali.
La causa dell’autismo è tuttora sconosciuta, anche se è ormai certo che vada ricercata in uno spettro di disordini dello sviluppo derivanti da mutazioni nel DNA (duplicazioni, delezioni e traslocazioni di segmenti cromosomici), e non nei vaccini.
Ho letto una lista di sostanze che dicono essere contenute nei vaccini, e alcune fanno veramente paura!
La gente ha paura di ciò che non conosce, quindi è normale che una persona diventi sospettosa nel leggere nomi di sostanze sconosciute che le devono essere iniettate. Ovviamente la tattica della paura è quella preferita da chi combatte i vaccini e idolatra Wakefield. Pubblicano una lista di sostanze sconosciute, e lasciano che la paura faccia il resto. Vediamo qualche esempio.
Inizialmente, il Thimerosal era stato accusato di essere la causa dell’autismo. Questa sostanza è un agente antisettico, in particolare un fungicida. Viene utilizzato fin dagli anni ‘30 non solo nei vaccini, ma anche nei sieri antiveleno, nelle soluzioni disinfettanti per uso oftalmologico e nasale e negli inchiostri per tatuaggi. Viene utilizzato nei vaccini per permettere la conservazione delle fiale multiuso. Questa sostanza è nota per possedere un atomo di mercurio al proprio interno. Non si tratta di metilmercurio, un agente tossico, ma etilmercurio che, nonostante la similarità nel nome, non è assolutamente tossico e viene eliminato senza problemi dall’organismo. A partire dagli anni 2000, nonostante non sia mai stata dimostrata la correlazione tra Thimerosal ed autismo, questa sostanza è stata eliminata dai vaccini, in seguito alla paura infondata della gente. È cambiato qualcosa per noi? Assolutamente no. Chi è stato penalizzato sono le persone che vivono nelle zone più disagiate del mondo, come l’Africa, che ora devono pagare di più per ottenere i vaccini in fiale monodose, che sono più costose da produrre e trasportare.
Un piccolo post scriptum riguardo alle sostanze tossiche: le sostanze vanno sempre contestualizzate. Tra le sostanze più tossiche e letali presenti sulla Terra, vi sono il sodio e il cloro. Ma il sale sulle patatine fritte lo mettiamo tutti, giusto? Infine, a proposito di mercurio, sapete dove si può trovare il metilmercurio (tossico)? Nel tonno. Pensateci, la prossima volta che cenate all’all you can eat.
Adesso parliamo di acido cloridrico. Sì, perché è nella lista degli ingredienti dei vaccini. È una sostanza pericolosissima, o no? Non in questo caso. Perché nei vaccini viene utilizzato solo per rendere fisiologicamente neutro il pH (ricordate la contestualizzazione delle sostanze?).
Una sostanza (tutte le sostanze) non è quasi mai dannosa o benefica in senso assoluto, ma dipende dalla quantità che si assume. Anche l’acqua può essere letale (nel 2004 una donna nel Regno Unito l’ha scoperto a sue spese bevendone 6 litri in 3 ore). Tutte le sostanze con un nome strano o spaventoso che si trovano nei vaccini sono presenti in limiti ben inferiori da quelli stabiliti dalla Food and Drug Administration (FDA), quindi sono tutte sostanze sicure. Prendete la formaldeide, per esempio. È nota per essere un agente cancerogeno, ma la quantità infinitesimale presente nei vaccini non può essere allarmante. La formaldeide è utilizzata per rimuovere la tossicità delle tossine del tetano e della difterite, e per inattivare i virus della poliomielite, dell’influenza, dell’epatite A, eccetera. Non tutti i vaccini contengono la formaldeide. Durante la fase finale della preparazione dei vaccini, la formaldeide viene eliminata, per questo rimangono solamente tracce infinitesimali, che non hanno conseguenze sulla salute.
In fine ci sono le sostanze che sono presenti nei vaccini solamente secondo gli antivaccinisti. Infatti, no, i vaccini non contengono antigelo, reni di scimmia o tessuti di feti abortiti. Quelle sono fesserie messe in giro per inorridire la gente. I contenuti dei vaccini non sono segreti, ma per leggerli, scegliete siti ufficiali (OMS, FDA).
Perché è importante un’alta copertura vaccinale?
Perché il vaccino non protegge solamente la persona che lo riceve, ma porta all’immunità di gregge. In questo modo, le persone che sono resistenti ai vaccini (poche, ma vanno comunque considerate), o le persone che non possono essere vaccinate a causa di allergie o malattie del sistema immunitario, sono protette indirettamente. Se il virus non riesce a penetrare in una popolazione, anche chi non può essere vaccinato diventa automaticamente immune. Ma per fare ciò, è necessario che tutti gli altri siano vaccinati.
Perché i vaccini sono obbligatori?
Una legge non esiste se non esiste un reato. Se nessuno commettesse omicidi, non esisterebbe una legge che li punisca. In Italia è diventato obbligatorio vaccinarsi dopo che la copertura vaccinale è precipitata negli ultimi anni, a causa della disinformazione che circola in rete. Non si tratta di un fenomeno raro o particolarmente complicato: una sola persona che crea il panico determina un effetto a cascata impressionante. Pensate se qualcuno, per fare uno scherzo, si mettesse a urlare “bomba!” in una stazione dei treni. Le persone vicine scapperebbero terrorizzate, e in poco tempo vi sarebbero centinaia di persone che corrono senza nemmeno sapere il motivo. Poche persone hanno iniziato a diffondere falsità circa i vaccini, millantando fantomatici “danni da vaccino”, e la popolazione ha iniziato ovviamente a preoccuparsi e a smettere di vaccinare i figli. La verità è che i vaccini salvano vite, ed è fondamentale che la copertura vaccinale rimanga elevata, come spiegato poche righe sopra. Per questo motivo, onde prevenire il crollo della copertura vaccinale, i vaccini sono stati resi obbligatori. È altrettanto vero che sarebbe stato opportuno, insieme alla promulgazione della legge, dedicare un’intensa campagna di informazione sui vaccini, per far comprendere alla gente che la legge non vuole imporre qualcosa a prescindere, ma lo fa nell’interesse della collettività.
Perché i vaccini sono necessari, se l’umanità è sopravvissuta per secoli senza vaccinarsi? Forse dopotutto è vero che sono un complotto delle ditte farmaceutiche…
Vediamo un punto alla volta. È vero, l’umanità è arrivata ai giorni nostri attraverso i secoli senza vaccini. Ma a quale prezzo? Ma vi siete mai soffermati sulla curva della crescita demografica? Avete notato che solamente a partire dal XX secolo è iniziata l’esplosione demografica che ci ha portati ad essere quasi 8 miliardi di persone? E in concomitanza di cosa? Esatto, della diffusione dei vaccini. Mi piacerebbe chiedere a chi si oppone ai vaccini con la motivazione che non ci siamo estinti nei secoli, se sarebbero disposti a vivere senza vaccini, ma con il rischio di morire per un’infezione derivata da un semplice graffio. Un po’ come le persone che rimpiangono i bei tempi andati, degli anni ’70 e ’80. Sarebbero disposte a tornare indietro nel tempo, rinunciando a cellulari, internet, navigatori satellitari e tutti gli agi che abbiamo a disposizione oggigiorno? Ne dubito.
I vaccini sono un complotto delle ditte farmaceutiche? Chiaramente le ditte del farmaco ci guadagnano. Sono aziende, e mirano al profitto. Ma perché dietro vi sarebbe un complotto? Intendete che le multinazionali del farmaco si riunirebbero in gran segreto per danneggiare l’umanità? Per quale motivo? E come? Ce le vedete Nike, Puma e Reebok riunirsi per decidere di produrre pantaloncini con le cuciture in vita fatte con un filo che dà irritazione alla pelle? Non avrebbe senso, esattamente come un complotto ordito dalle multinazionali del farmaco. Al contrario, alle ditte farmaceutiche converrebbe che le persone si ammalassero in continuazione, così si troverebbero costrette a comperare molti più prodotti per curarsi – a proprie spese – invece di offrire un vaccino che dura per la vita e che nella maggior parte dei casi viene offerto dal sistema sanitario nazionale. Non credete? L’unico complotto che io vedo inerente ai vaccini è quello ordito dai ciarlatani che lucrano sulle menzogne che diffondono, nient’altro.
Qui sotto allego due immagini tratte da https://ourworldindata.org/vaccination che dimostrano l’efficacia dei vaccini: la prima mostra la riduzione in percentuale dei casi (cases) e delle morti (deaths) dopo l’introduzione dei vaccini (le malattie in ordine sono: Diphtheria: difterite; Measles: morbillo; Mumps: parotite; Pertussis: pertosse; Poliomyeltis: poliomielite; Rubella: rosolia; Smallpox: vaiolo; Tetanus: tetano; Hepatitis: epatite; Pneumococca disease: malattia da pneumococco; Varicella: varicella).
Il grafico sotto invece indica la riduzione delle morti causate da malattie per le quali esiste un vaccino (la traduzione delle malattie, seguendo l’ordine dall’alto verso il basso, è la seguente: tubercolosi, meningite da meningococco, epatite B, pertosse, morbillo, tetano, meningite da haemophilus influenzae tipo b, febbre gialla, difterite).
Serve aggiungere altro?