Il Tirannosauro Rex è cronologicamente più vicino all’iPhone che allo Stegosauro

Il Tirannosauro Rex è vissuto nel periodo Cretaceo superiore, circa 70-65 milioni di anni fa, insieme al Triceratopo, mentre lo Stegosauro è vissuto nel Giurassico superiore, circa 155-150 milioni di anni fa, insieme ad altri giganti come il Brontosauro, il Diplodoco, il Brachiosauro e il feroce Allosauro.

I neonati hanno circa 100 ossa in più degli adulti

I bambini hanno circa 300 ossa alla nascita, con la flessibile cartilagine a fare da collante tra molte di esse. Questa flessibilità extra li aiuta a passare attraverso il canale del parto e consente anche una rapida crescita. Con l’età, molte delle ossa si fondono tra loro, lasciandone 206, che costituiscono lo scheletro adulto.

L’acido dello stomaco è in grado di dissolvere l’acciaio inossidabile

Il nostro stomaco digerisce il cibo grazie all’acido cloridrico, che è altamente corrosivo, con un pH compreso tra 2 e 3 (su una scala del pH che va da 0 [più acido] a 14 [più basico]). Questo acido attacca anche il rivestimento dello stomaco, che si protegge secernendo una soluzione alcalina di bicarbonato. Il rivestimento ha bisogno di essere sostituito continuamente e si rinnova completamente ogni quattro giorni.

C’è abbastanza DNA nel corpo di una persona per estendersi dal sole a Plutone e ritorno 17 volte

Il genoma umano è composto da 46 molecole di DNA (chiamate cromosomi e organizzate in 23 coppie), ciascuna delle quali contenente da 500.000 a 2,5 milioni di coppie di nucleotidi. Se srotolate in lunghezza, le molecole di DNA sono lunghe da 1,7 a 8,5 cm, circa 5 cm in media. Essendoci 37 trilioni di cellule nel corpo umano, mettendo in fila il DNA di tutti i cromosomi di tutte le cellule si coprirebbe una lunghezza totale di 2×1014 metri, abbastanza per 17 viaggi di andata e ritorno tra il sole e Plutone (la cui distanza media è pari a 1.2×1013 metri).

Circa l’1% dei nostri geni proviene da piante, funghi e altri germi

Secondo una ricerca dell’Università di Cambridge, gli esseri umani si sono evoluti anche con geni acquisiti da piante e funghi. Ma come sono entrati nel nostro corpo? Gli scienziati sostengono che a volte i geni estranei possono diffondersi attraverso un processo noto come trasferimento genico orizzontale (cioè quando il materiale genetico viene passato da una cellula ad un’altra non discendente).

Il corpo umano contiene più cellule batteriche che cellule umane

Diversi studi hanno concluso che ci sono più cellule batteriche nel nostro corpo rispetto alle cellule umane (39 trilioni vs. 30 trilioni). Non preoccupatevi, però: la maggior parte di questi batteri fanno parte della flora intestinale e non potremmo sopravvivere senza di loro. Ad esempio, questi batteri producono sostanze chimiche che ci aiutano a sfruttare l’energia e i nutrienti dal nostro cibo. Alcuni esperimenti in laboratorio hanno confermato ciò: se deprivati della flora batterica intestinale, i roditori devono consumare quasi un terzo in più di calorie rispetto ai normali roditori per mantenere il loro peso corporeo, e quando agli stessi animali viene ripristinata la flora batterica, i loro livelli di grasso corporeo tornano ad aumentare, confermando la sua importanza nell’assimilazione del cibo (ecco perché è importante assumere fermenti lattici quando la flora batterica viene danneggiata, per esempio dagli antibiotici). Sapevate che la composizione della flora batterica influisce anche sull’attività fisica di una persona?

La Torre Eiffel si allunga di 15 cm durante l’estate

Quando un materiale viene riscaldato, i suoi atomi si muovono di più, occupando un volume maggiore: questo fenomeno prende il nome di espansione termica. Al contrario, un calo della temperatura fa sì che il materiale si contragga. È questo il principio in base al quale il volume del mercurio all’interno dei termometri aumenta e diminuisce con la temperatura ambiente. Questo effetto è maggiore nei gas, ma si verifica anche nei materiali solidi, come il ferro. Per questo motivo, le grandi strutture (come i ponti, e anche la Torre Eiffel) sono costruite con giunti di dilatazione che consentono loro un certo margine di espansione e contrazione senza causare danni.

Il 20% dell’ossigeno terrestre è prodotto dalla foresta amazzonica

La stragrande maggioranza degli organismi viventi sulla Terra ha bisogno di ossigeno per sopravvivere, convertendolo in anidride carbonica durante la respirazione. Le piante ricostituiscono continuamente i livelli di ossigeno del nostro pianeta attraverso la fotosintesi. Durante questo processo, l’anidride carbonica e l’acqua vengono convertite in energia, liberando ossigeno come prodotto di scarto. Coprendo 5,5 milioni di chilometri quadrati, la foresta amazzonica “scarica” nell’atmosfera circa il 20% di tutto l’ossigeno terrestre, assorbendo contemporaneamente grandi quantità di anidride carbonica.

E quasi tutto il resto dell’ossigeno proviene dagli oceani

Plancton, alghe e altri fotosintetizzatori marini producono infatti più del 50% di tutto l’ossigeno atmosferico.

Le Hawaii si avvicinano all’Alaska di 7,5 cm ogni anno

La crosta terrestre è divisa in frammenti giganteschi chiamati placche tettoniche. Queste placche sono in costante movimento, spinte dalle correnti situate nel mantello superiore della Terra (lo strato sottostante). La roccia calda e meno densa sale verso la superficie terrestre prima di raffreddarsi e sprofondare, dando origine a correnti di convezione circolari che agiscono come giganteschi nastri trasportatori, spostando lentamente le placche tettoniche sopra di loro. Le Hawaii si trovano nel mezzo della placca del Pacifico, che si sta lentamente spostando a nord-ovest verso la placca nordamericana, dove si trova l’Alaska. La velocità delle placche è paragonabile a quella con cui crescono le nostre unghie.

Con oltre 2.000 chilometri di lunghezza, la Grande Barriera Corallina è la più grande struttura vivente sulla Terra

Le barriere coralline sono costituite da un numero enorme di singoli polipi di corallo (animali invertebrati dal corpo molle) che sono collegati tra loro da tessuti rigidi. La Grande Barriera Corallina è un sistema interconnesso di circa 3.000 barriere coralline e 900 isole coralline divise da stretti passaggi, situate appena sotto la superficie del Mar dei Coralli. Con un’estensione di oltre 2.000 km e un’area di circa 350.000 km quadrati, è la più grande struttura vivente sulla Terra e l’unica visibile dallo spazio. Tuttavia, questa fragile colonia di coralli sta cominciando a sgretolarsi, colpita dagli effetti del cambiamento climatico, dell’inquinamento e dei disastri causati dall’uomo.

Una pulce può accelerare più velocemente dello Space Shuttle

Una pulce che salta raggiunge altezze “vertiginose” (di circa otto centimetri) nel tempo di un millisecondo. L’accelerazione è la variazione della velocità di un oggetto in una frazione di tempo, e viene spesso misurata in “g”, con “g” uguale all’accelerazione causata dalla gravità sulla Terra (9,8 metri al secondo quadrato). Le pulci sperimentano accelerazioni di 100 g, mentre lo Space Shuttle ha raggiunto un picco massimo di circa 5 g. Il segreto della pulce è una proteina elastica simile alla gomma che le consente di immagazzinare e rilasciare energia come una molla.

I polpi hanno tre cuori, nove cervelli e sangue blu

Due dei cuori lavorano esclusivamente per pompare il sangue oltre le branchie dell’animale, mentre il terzo mantiene la circolazione verso gli altri organi. Un polpo ha anche nove “cervelli”. C’è un cervello principale in cui si svolgono tutte le analisi e i processi decisionali e otto cervelli ausiliari – uno alla base di ciascun tentacolo – che funzionano come preprocessori per tutte le informazioni ottenute dal braccio monitorato. Due terzi dei neuroni di un polpo risiedono nei suoi tentacoli, che possono capire indipendentemente come aprire un mollusco, per esempio, mentre il cervello principale è impegnato a fare qualcos’altro.

Il nostro sangue è rosso perché contiene l’emoglobina, una sostanza ferrosa che serve per trasportare ossigeno alle cellule. I polpi, invece, per svolgere la stessa funzione utilizzano la cianoglobina, che è a base di rame (che dà un colore bluastro al sangue) e lavora in maniera meno efficiente dell’emoglobina: questo fa sì che i polpi abbiano meno resistenza di quanto ci si potrebbe aspettare.

Le banane sono radioattive

Le banane contengono potassio e, poiché il potassio va incontro a un processo di decadimento, questo rende le banane leggermente radioattive. Bisogna preoccuparsi? Assolutamente no: bisognerebbe mangiare 10.000.000 di banane in una volta per morire di avvelenamento da radiazioni.

Ci sono più alberi sulla Terra che stelle nella nostra galassia

Gli esperti della NASA ritengono che potrebbero esserci da 100 a 400 miliardi di stelle nella galassia della Via Lattea, mentre in un articolo del 2015 pubblicato sulla rivista Nature si stima che il numero di alberi in tutto il mondo sia di circa 3 trilioni (ovvero 3 miliardi di miliardi).

Ci sono 8 volte più atomi in un cucchiaino d’acqua che cucchiaini d’acqua nell’Oceano Atlantico

Un cucchiaino d’acqua contiene circa circa 5 ml di liquido, pari a circa circa 2×1023 molecole d’acqua. Ogni molecola d’acqua è composta da 3 atomi: due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, per un totale di 6×1023 atomi. Nell’oceano Atlantico ci sono circa 3,5×1020 litri d’acqua, che sarebbero contenuti in 7×1022 cucchiaini.

Un cucchiaino di “stella di neutroni” peserebbe 6 miliardi di tonnellate

Quando una stella finisce il proprio carburante, esplode in una supernova, mentre il suo nucleo collassa su se stesso a causa della gravità, formando una stella di neutroni super densa. Le tipiche stelle di neutroni hanno una massa equivalente a tre masse solari, stipata però in una sfera con un raggio di circa 10 chilometri: ciò la rende la materia più densa dell’universo conosciuto.

Se la stella Betelgeuse esplodesse, illuminerebbe il cielo notturno ininterrottamente per due mesi.

La stella Betelgeuse si trova a circa 430 anni luce dalla Terra, eppure è una delle stelle più luminose del cielo. Il motivo è che Betelgeuse è una stella supergigante rossa, il più grande tipo di stella nell’Universo. Betelgeuse ha una luminosità circa 10.000 volte maggiore di quella del Sole e il suo raggio è calcolato essere circa 370 volte quello del Sole. Per capire la sua dimensione, basti pensare che se fosse posizionata al posto del Sole, il suo raggio si estenderebbe oltre l’orbita di Marte. Poiché il carburante di Betelgeuse è quasi finito, è probabile che la stella esploda in una supernova, e questo potrebbe accadere in ogni momento, nei prossimi 2000 anni.

Tra 2,3 miliardi di anni farà troppo caldo perché la vita possa esistere sulla Terra

Nelle prossime centinaia di milioni di anni, il Sole continuerà a diventare progressivamente più luminoso e più caldo. In poco più di 2 miliardi di anni, le temperature saranno abbastanza alte da far evaporare i nostri oceani, rendendo impossibile la vita sulla Terra. Il nostro pianeta diventerà un vasto deserto simile a Marte. Mentre si espanderà in una gigante rossa nei prossimi miliardi di anni, gli scienziati prevedono che il Sole alla fine inghiottirà del tutto la Terra, segnando la fine definitiva per il nostro pianeta.

La luce impiega 8 minuti e 19 secondi per viaggiare dal Sole alla Terra

Nello spazio, la luce viaggia a 300.000 chilometri al secondo. Anche a questa velocità vertiginosa, coprire i 150 milioni di chilometri che ci separano dal Sole richiede molto tempo. E 8 minuti sono ancora pochi, rispetto alle 5 ore e mezza necessarie alla luce del Sole per raggiungere Plutone.

La Terra è un magnete gigante

Il nucleo interno della Terra è una sfera di ferro solido, circondata da ferro liquido. Le variazioni di temperatura e densità creano correnti in questo ferro, che a loro volta generano correnti elettriche. Allineate dalla rotazione terrestre, queste correnti si combinano per creare un campo magnetico, utilizzato dagli aghi delle bussole in tutto il mondo.

Gli animali usano il campo magnetico terrestre per orientarsi

Ci sono prove che alcuni animali, come le tartarughe marine e i salmoni, hanno la capacità di percepire il campo magnetico terrestre e di usarlo per la navigazione. Inoltre sembra che anche alcuni animali di terra siano in grado di percepirlo.

Venere è l’unico pianeta a girare in senso orario

In origine, il nostro sistema solare era una nuvola vorticosa di polvere e gas che alla fine è collassata in un disco rotante, con il Sole al centro. A causa di questa origine comune, tutti i pianeti si muovono intorno al Sole nella stessa direzione e approssimativamente sullo stesso piano. Inoltre, tutti ruotano su se stessi nello stesso verso (in senso antiorario se osservati da “sopra”), tranne Urano e Venere. Urano ruota su un lato, mentre Venere ruota, con aria di sfida, in senso orario. La causa più probabile di queste eccezioni sono asteroidi giganteschi che li hanno “buttati” fuori rotta, in un lontano passato.

È impossibile ruttare nello spazio

Quando si rutta sulla Terra, la gravità trattiene i solidi e i liquidi del cibo appena mangiato, quindi solo il gas fuoriesce dalla bocca. In assenza di gravità, il gas non può separarsi dai liquidi e dai solidi, quindi invece di ruttare, si vomiterebbe.

Su alcuni pianeti possono piovere diamanti

Su Nettuno, Urano, Giove e Saturno potrebbero piovere diamanti. La pressione atmosferica su questi 4 pianeti è infatti così elevata da poter cristallizzare gli atomi di carbonio e trasformarli in diamanti. Gli studiosi hanno ipotizzato che su Saturno possano piovere fino a 1000 tonnellate di diamanti ogni anno. Swarovski starà studiando un piano per la delocalizzazione?