In questo articolo mi improvviso giornalista di breaking news e vi ragguaglio sugli ultimi aggiornamenti in tema coronavirus, raccolti entro l’8 maggio 2020.

Vaccini e trials clinici

  • La scorsa settimana, negli USA sono iniziati trial clinici su 360 persone per 4 potenziali vaccini prodotti dal colosso farmaceutico Pfizer e dalla meno nota azienda tedesca BioNTech, dopo un iniziale studio condotto in Germania su 12 persone. 
  • Un test sierologico prodotto dalla Roche è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA). Roche sostiene che abbia il 100% di sensibilità e il 99,8% di specificità, quindi migliore (se si dovesse mantenere su questi valori) di quello della Cellex, precedentemente approvato.

Studi clinici

  • Uno studio cinese su 7336 pazienti affetti da Covid-19 ha dimostrato che il diabete di tipo 2 aumenta significativamente il rischio di morte. 
  • Autopsie su 12 pazienti deceduti in Germania hanno rilevato la presenza di trombosi nelle vene di 7 di essi, tutti morti per embolia polmonare.
  • Analisi su 14 pazienti guariti dalla Covid-19 hanno rivelato che la presenza di anticorpi IgG e IgM in 13 di essi aveva capacità neutralizzante (quindi sarebbero in grado di reagire ad una seconda potenziale infezione).

Studi preclinici

  • Studi di spettrometria di massa hanno fornito nuove informazioni circa la struttura della proteina Spike, usata dal virus per ancorarsi alle cellule umane.
  • In alcuni topi ai quali è stata fatta sviluppare immunità contro la Covid-19 sono stati trovati anticorpi in grado di inibire non l’ancoraggio del virus alla superficie cellulare (il bersaglio preferito degli scienziati), ma il conseguente passaggio di fusione delle membrane. Questo offre un nuovo spunto ai ricercatori, sempre in cerca di nuovi bersagli contro i quali sviluppare terapie. [Il vantaggio di avere diversi bersagli tra i quali scegliere è che se un trattamento si rivelasse inefficace su un paziente, si potrebbe tentare un approccio diverso.]
  • Un nanoanticorpo (come avrete immaginato, una variante più piccola dei normali anticorpi) sviluppato ai tempi contro la SARS sembra offrire immunità anche contro la Covid-19. [Un vantaggio nei nanoanticorpi sta nella facilità di produzione, rispetto a quella degli anticorpi normali.]

Epidemiologia e salute pubblica

  • Studi epidemiologici condotti a Wuhan e Shangai hanno dimostrato che con il distanziamento sociale i contatti interpersonali si sono ridotti da 14,6 a 2,0. Modelli predittivi basati su questi dati hanno osservato che tale approccio sarebbe sufficiente a debellare la pandemia. [Leggete qui riguardo a una possibile implementazione del distanziamento sociale con lo scudo immunitario.]
  • Secondo uno studio pubblicato su Science, la chiusura delle scuole contribuisce a ridurre l’incidenza del picco di contagi del 40-60%. 
  • Uno studio pubblicato su Nature ha confermato che il distanziamento sociale, le diagnosi precoci e il tracciamento dei contatti sono state le tre armi che hanno spento l’epidemia in Cina. Gli autori suggeriscono che un mantenimento di tale controllo sia necessario anche dopo la riapertura delle attività, al fine di evitare nuovi focolai epidemici.

Fonte

https://www.nature.com/articles/d41591-020-00017-x